Iscrizioni Serie C 2023/2024, dieci le squadre a rischio a 24 ore dalla chiusura. La Gelbison può sperare?

Manca un solo giorno alle iscrizioni al campionato di Serie C 2023/2024. Domani alle ore 24 suna il gong e la Gelbison è in attesa, dopo aver messo già a posto tutte le carte utili a presentare la domanda di riammissione e ripescaggio in Terza Divisione, per capire quante sono le squadre che non riusciranno a ottenere l’accesso in Lega Pro. Secondo le ultime notizie diffuse da Tuttomercatoweb sono dieci le formazioni che non hanno ancora regolarizzato la propria posizione.

Quali sono le squadre a rischio iscrizione in Serie C

Un numero considerevole di società che rischiano di vedere svanita la possibilità di continuare tra i professionisti anche se poi effettivamente le posizioni più a rischio sono quelle del Messina (il presidente Sciotto dopo aver ufficializzato la voglia di non iscrizione si è chiuso in un mutismo che non fa capire le vere intenzioni). A rischio perà c’è anche il Siena che «ottenuta l’agibilità dello stadio Franchi, vanno però messi in regola tutti i parametri economici», scrive “La Gazzetta dello Sport“. Il Pordenone invece ripartirà dalla Serie D perché ha già rinunciato all’iscrizione.

Quali sono le squadre che vengono riammesse e ripescate

A questo punto il posto del Pordenone sarà preso dal Mantova perché prima fra le retrocesse e quindi riammesso e non ripescato. Mentre tra le ripescate secondo il nuovo regolamento il primo posto tuile toccherà all’Atalanta Under 23 e quindi a seguire si pescherebbe dalla graduatoria della Lega Nazionale Dilettanti – nell’ordine ci sono Alcione, Nardò, Fano, Pianese, Vado, Casertana, Trapani, Campodarsego e Corticella – Solo se dovesse saltare un’ulteriore squadra, si guarderebbe alle retrocesse e quindi al Piacenza.

La situazione della Gelbison: ha possibilità di restare in Serie C?

La Gelbison a questo punto sembra essere tagliata fuori, a meno che le escluse (l’iter di valutazione delle domande ch s presentano entro domani alle ore 24, proseguirà con la Covisoc che emetterà i suoi verdetti il 30 giugno, poi ci sarà tempo fino al 5 luglio per i ricorsi, il 7 luglio il Consiglio federale definirà gli organici dei campionati. Insomma la speranza per i cilentani è l’ultima a morire.