Iscrizioni Serie C: la Covisoc non boccia Alessandria, Triestina e Brindisi

Alessandria, Triestina e Brindisi sono state tutte e tre ammesse alla prossima Serie C. E’ stata smentita, con i documenti ufficiali, la notizia lanciata qualche ora fa dal Corriere della Sera che aveva scritto che a sorpresa le domande di iscrizione delle tre formazioni erano state bocciate dalla Covisoc. E invece sono state le tre società che attraverso i social hanno dimostrato che si trattava solo di una fake news come l’ha definita il presidente dell’Alessandria Enea Benedetto.

Il comunicato di smentita del presidente dell’Alessandria

Enea Benedetto, numero uno della compagine piemontese, ha scritto sui social un commento smentendo del tutto la notizia sull’esclusione della gloriosa squadra bianconera. «Ennesima Fake News… ennesima smentita ufficiale. Da domani inizia una nuova stagione, io ed il mio socio Alain Pedretti continuiamo a lavorare garantendo stabilità e massima serietà». Il presidente dell’Alessandria ha quindi postato il documento con cui la Covisoc accerta di aver approvato la domanda di iscrizione.

Brindisi e Triestina contro le fake news sull’iscrizione

Ore calde si sono però vissute anche a Brindisi e Trieste. La scoietà pugliese fresca di promozione in Serie C è stata data per bocciata dalla Covisoc fino a quando non è arrivata la nota ufficiale della Covisoc che invece ha smentito le notizie che erano circolate nel pomeriggio. Stessa sorte è toccata alla Triestina che ha diffuso un comunicato nel quale si legge: «In merito alle notizie uscite quest’oggi sulla mancata iscrizione della Triestina smentiamo, ancora una volta, ogni tipo di fake news».

Quali sono le squadre che restano fuori dalla Serie C

A questo punto, in attesa del comunicato ufficiale della Covisoc, restano fuori il Pordenone che non ha presentato proprio la domanda di ripescaggio e al suo posto sarà riammesso il Mantova e in bilico c’è anche il Siena che ha presentato la domanda che però non dovrebbe essere accompagnata dalla fidejussione e quindi a rischio bocciatura.