La Gelbison trionfa nel match contro il Manfredonia imponendosi 2-1. Nel primo tempo Bubas apre le marcature trasformando in gol un calcio di rigore. Il pareggio pugliese giunge nella ripresa con Carbonaro, anche lui bravo a trasformare un penalty. Al 72′ è Kosovan a siglare il gol che vale i tre punti.
La partita
Partita importante quella ospitata dallo Stadio Vaudano di Capaccio nella 28esima giornata del Girone H di Serie D che vede protagoniste Gelbison e Manfredonia. Uno scontro diretto con in palio tre punti fondamentali per entrambe le formazioni. Il match si apre con i padroni di casa in avanti e con il tiro al 3′ di De Pasquale finito sul fondo. Tre minuti più tardi la prima conclusione del Manfredonia con un destro di Calemme, nulla di fatto. Girano le lancette del cronometro e intorno al 10′ ci prova due volte Kosovan. La prima conclusione del numero 32 rossoblù viene deviata da Bubas che facilita Borrelli in parata; il secondo tentativo viene invece deviato in corner dalla difesa avversaria. Su evoluzione d’angolo, Barone in torsione tenta ma non riesce ad agganciare il pallone. Qualche minuto più tardi, è il 15′, il tentativo di De Pace, di testa, su evoluzione di un altro corner. Al 25′ ci prova Carbonaro, per il Manfredonia, la sua conclusione termina fuori. Poco dopo Milan in uscita ferma un insidioso Calemme.
Il risultato di Gelbison-Manfredonia si sblocca al 35′ in favore della squadra di casa grazie a un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Niccolai a seguito di un fallo in area su Kosovan (atterrato). A trasformare il penalty in gol è Bubas con un tiro centrale. I rossoblù sfiorano il raddoppio al minuto 43′: Casiello dal limite dell’area va al tiro con il pallone che schianta contro il palo.
La ripresa si apre con un nuovo tentativo della Gelbison, è il 48′ quando Bubas dà potenza al suo tiro con il pallone che però termina oltre la traversa. In Gelbison-Manfredonia torna nuovamente in campo, dopo un infortunio, un attesissimo Croce entrato al 53′ al posto di Barone. Al 63′ il biancoceleste Calemme cade all’interno dell’area di rigore avversaria, per l’arbitro Niccolai è penalty. Sul dischetto si presenta Carbonaro che non sbaglia e regala il pareggio ai suoi. I cilentani non ci stanno e trovano nuovamente il vantaggio al 72′: all’interno dell’area pugliese Kosovan sfrutta un appoggio di Croce e prova un tiro al volo che vale il 2-1. Nel finale Orlando, con la sua conclusione di testa su assist di Calemme, impegna in parata Milan. La partita si conclude dopo oltre 6 minuti di recupero.
Il tabellino di Gelbison-Manfredonia 2-1
GELBISON (3-5-2): Milan; Fontana, De Pace, Muratori; Casiello, Manzo, Kosovan (43′ st Sicurella), De Pasquale, D. Ferrante; Barone (8′ st Croce), Bubas. In panchina: Cervellera,Dellino, Rodrigues, Tazza, Gagliardi, Sall, G. Ferrante. Allenatore: Erra.
MANFREDONIA (4-3-3): Borrelli (9′ Paduano); De Luca, Viti (9′ st Bamba), Forte, Fissore; Amabile (1′ st Cicerelli), Achik (9′ st Oralndo), De Vito; Giacobbe, Carbonaro, Calemme. In panchina: El Meskini, Prencipe, Sfrecola, Konate, Spina. Allenatore: Cinque.
ARBITRO: Alessandro Niccolai di Pistoia (Chiarillo-Iacovino).
RETI:35′ pt Bubas (G) su rigore, 17′ st Carbonaro (M) su rigore, 33′ st Kosovan (G).
NOTE – Ammoniti: Forte (M), Bubas (G), De Luca (M), Kosovan (G), Orlando (M). Recupero: 0′ pt, 6′ st.