Una rifondazione che dagli uomini arriva fino alla squadra. E’ quella che ha annunciato il direttore sportivo della Gelbison, Nicolò Pascuccio, nel corso della presentazione del nuovo allenatore rossoblu Alessandro Monticciolo. Il diesse del sodalizio cilentano si è detto soddisfatto che gente del calibro di Cargnelutti, Gilli e Graziani abbiano trovato posto in Serie C, «segno che avevamo visto giusto lo scorso anno», ma allo stesso tempo ha anche sottolineato che è arrivato il momento di cambiare.
Il diesse ha anche parlato del futuro delle “bandiere rossoblu”
A precisa domanda infatti il diesse rossoblu ha sottolineato che «bisogna rigenerare e riaprire un ciclo quindi ripartire da zero. Non mi va di parlare dei singoli ma ho letto anche io la lettera di addio di D’Agostino e così come il capitano Uliano avranno altre offerte pure più importanti. Perciò dobbiamo guardare avanti e ripartire». Una chiusura a qualsiasi possibile rinnovo per due figure che hanno fatto la storia della Gelbison: «Non dobbiamo però parlare dei singoli ma crescere e concentrarci del progetto», ha sottolineato Pascuccio.
Gli investimenti sul mercato e i calciatori ricercati dalla Gelbison
Una Gelbison che quindi a detta di Pascuccio sarà fatta «tendendo conto del budget ma allo stesso tempo composta da elementi che possono ben figurare in Serie D se poi c’è la possibilità di restare in C a seguito di ripescaggio non ci faremo trovare impreparati». Quindi ha concluso: «Vogliamo una squadra tosta e che ci faccia fare una bella figura. Naturalmente attenzione al budget ma anche a quelle tecniche».