Momenti di tensione ieri sera prima dell’inizio della gara tra Gelbison-Taranto giocata al “Torre” di Pagani che ospita le partite interne del sodalizio cilentano. In particolare i tifosi pugliesi arrivati in città in massa avrebbero creato scompiglio in centro, assaltando anche diversi negozi. Pronto l’intervento delle forze dell’ordine che erano state dispiegate in massa per evitare che le tifoserie del Taranto e quella della Paganese (storica la rivalità) potesse creare problemi di ordine pubblico e trasformare una giornata di sport in una di violenza. Naturalmente le indagini sono in corso per arrivare ai responsabili ma c’è anche da sottolineare che nulla c’entra la tifoseria della Gelbison.
La denuncia sui social del sindaco di Pagani Lello De Prisco
Intanto sui social è montata la polemica e il sindaco della città liguorina, Raffaele De Prisco, è intervenuto per spiegare le proprie ragioni scrivendo: «È stata una lunga notte tra strada, stadio e caserma, che per fortuna si è conclusa senza particolari danni. Ma l’increscioso episodio di ieri sera che ha scosso l’intera città è imperdonabile e ci lascia attoniti».
La ricostruzione dei fatti del primo cittadino della città liguorina
De Prisco ha quindi aggiunto: «Come sia stato possibile che dei delinquenti siano potuti arrivare in piazza Sant’Alfonso e in pieno centro incappucciati, entrando nei locali, tentando di aggredire le persone e di causare danni alle cose, terrorizzando tutti i presenti, sarà oggetto di un’indagine che è già partita. Dopo i controlli di stanotte, dalle prime ore di stamattina sono in contatto con la Tenenza, la Questura e la Prefettura. Tutte le immagini di piazza Sant’Alfonso e del centro interessato sono in corso di acquisizione per poter ricostruire i fatti». Il primo cittadino ha quindi concluso: ½Annunciamo che ci costituiremo parte civile nel caso di eventuali daspo e presentazioni in Tribunale».