Si conclude con la vittoria ospite la sfida Gelbison-Pescara andata in scena ad Agropoli nel pomeriggio (1-2 il risultato finale). La partita viene sbloccata dagli abruzzesi, a conclusione di primo tempo, con il colpo di testa di Brosco. A inizio ripresa Cargnelutti segna l’1-1, poi al 61′ una torsione di testa di Lescano vale la vittoria del Pescara.
La partita
Il ricordo delle vittime della tragedia di Cutro precede, con un minuto di silenzio, il fischio d’inizio dei match della 31esima giornata di Serie C, tra questi anche Gelbison-Pescara. Poi i 22 titolari si distribuiscono sul rettangolo verde dello Stadio “Giovanni Morra” come da moduli, mentre in panchina prendono posto i tecnici Agostino Spicuzza, allenatore in seconda dei cilentani che questa domenica sostituisce lo squalificato Gianluca Esposito, in tribuna, e Zdenek Zeman, calorosamente accolto dai tifosi della Gelbison con applausi e cori.
Quindi il pallone si prende la scena. Buona la partenza dei padroni di casa che già al nono minuto di gioco fanno tremare il Pescara con il solito De Sena. Il numero 18 rossoblù, dall’interno dell’area avversaria, si destreggia e va al tiro di destro, il pallone supera Plizzari ma si infrange poi contro il palo negando a De Sena e compagni la gioia del gol.
Sul fronte opposto si vedono degli spunti di Merola e Rafia. Nessun pericolo per Anatrella. Questo almeno fino al 48′ (terzo minuto di recupero). Se fino ad allora la Gelbison riesce a tener testa al Pescara, gli abruzzesi – proprio allo scadere del primo tempo – rompono l’equilibrio. Fatale, per i cilentani, si rivela una zuccata di Brosco su evoluzione di calcio d’angolo. Pescara 1, Gelbison 0 e squadre a riposo negli spogliatoi. Proprio durante l’intervallo l’allenatore rossoblù Spicuzza rimedia un’espulsione per proteste ed è così costretto a raggiungere mister Esposito in tribuna.
Nella seconda frazione di gioco la Gelbison riesce subito a ristabilire l’equilibrio dal punto di vista del risultato. Al 53′ Tumminello sfrutta un calcio di punizione per tirare direttamente in porta, il pallone viene respinto da Plizzari. Ne deriva un calcio d’angolo che, battuto da Uliano, viene trasformato in gol da Cargnelutti. Il difensore conclude di testa, ma impatta anche con Mora, entrambi soccorsi dai sanitari.
Al 61′ il tiro di Merola che, però, non riesce ad angolare bene, Anatrella para così senza difficoltà. Ed esattamente 10 minuti più tardi Lescano, subentrato a Vergani dopo l’intervallo, realizza il gol che vale nuovamente il vantaggio ospite. Si mette dunque ancora in salita il match per i padroni di casa costretti, per la seconda volta, a dover rimontare. Così all’83’ Fornito – entrato proprio il gol di Merola in sostituzione di Onda – prova la conclusione ma non inquadra la porta; al 93′ Granata impegna in due tempi Plizzari. Queste le uniche azioni degne di nota, non sufficienti però a togliere le castagne dal fuoco ai cilentani.
Gelbison-Pescara 1-2: il tabellino
Gelbison (3-5-2): Anatrella; Loreto, Cargnelutti, Granata; Graziani (dall’84’ Correnti), Papa (dall’80’ Kyeremateng), Uliano, Porcino (dal 46′ Marong), Onda (dal 62′ Fornito); De Sena, Tumminello (dal 79′ Infantino). A disp.: D’Agostino, Marong, Capone, Fornito, Caccavallo, Correnti, Infantino, Kyeremateng, Sane. All. Agostino Spicuzza (in sostituzione dello squalificato Gianluca Esposito).
Pescara (4-3-3): Plizzari; Crescenzi, Brosco, Mesik, Milani; Rafia, Palmiero, Mora (dal 67′ Geminario); Merola (dal 67′ Cuppone), Vergani (dal 46′ Lescano), Delle Monache (dal 37′ Kolaj). A disp.: Sommariva, D’Aniello, Boben, Gozzi, Ingrosso, Catena, Germinario, Aloi, Cuppone, Kolaj, Desogus, Lescano. All. Zdenek Zeman.
Arbitro: Claudio Petrella di Viterbo (Assistenti Veronica Martinelli di Seregno e Vincenzo Pedone di Reggio Calabria. IV uomo Marco Giordano di Matera).
Marcatori: 45’+3′ Brosco (P); 54′ Cargnelutti (G); 71′ Lescano (P).
Ammoniti: Rafia (P); Tumminello (G); Merola (P); Porcino, Uliano (G); Mesik (P).
Note. Nell’intervallo l’espulsione di Agostino Spicuzza, allenatore della Gelbison, che sostituiva lo squalificato Gianluca Esposito. Recupero: 3′ pt; 5′ st.
Foto Gianmarco e Giuseppe Palladino