La Gelbison potrebbe tornare a giocare nel Salernitano prima del previsto. Infatti come rilanciato questa mattina dall’edizione cartacea del quotidiano “la Città” ieri c’è stato un incontro tra i vertici della squadra rossoblu e il Comune di Battipaglia. Infatti dopo aver indicato il “Curcio” di Picerno come stadio per giocare le gare interne, ora si fa avanti anche la possibilità “Pastena” di Battipaglia.
Incontro tra i vertici della Gelbison e quelli del Comune di Battipaglia
Ieri infatti il direttore generale della Gelbison, Matteo Canale, ha incontrato la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, il consigliere comunale, Pietro Cerullo, e il dirigente dell’Ufficio tecnico, Carmine Salerno, a Palazzo di Città. Un summit ufficiale che è però irta di ostacoli da affrontare. Infatti come spiega “la Città” il “Pastena” è inagibile dal 2019 ma nei mesi scorsi gli uffici tecnici del Comune hanno ultimato tutte le pratiche per la Scia antincendio che è stata trasmessa ai vigili del fuoco.
Cosa manca al “Pastena” per poter ospitare la Gelbison?
E allora cosa manca al “Pastena” di Battipaglia per poter ospitare la Gelbison? Prima di tutto manca la chiusura del procedimento relativo all’anticendio ma in Municipio assicurano che lo sarà a breve così da ottenere l’agibilità di tribune e distinti. Inoltre vanno adeguati i riflettori che la Francese vuole mettere a posto. Le due parti si sono date appuntamento più avanti per preventivare, dopo aver sentito anche la Lega Pro, costi e strategie. In ogni caso da una prima tempistica la Gelbison non potrebbe giocare al “Pastena” prima di novembre.