Gelbison-Nardò 0-3, colpo dei pugliesi al “Vaudano”

Si ferma a tre la striscia di vittorie consecutive della Gelbison che si arrende per 3-0 al “Vaudano” di Capaccio Capoluogo al Nardò. Una gara decisa sul finire della prima frazione con gli ospiti che hanno sfruttato due indecisioni dei rossoblu per punirli. Poi nel finale il tris di Dambros. Una sconfitta che comunque non fa più di tanto male alla squadra di Erra che a tre giornate dalla fine mantiene il vantaggio sulla zona playout a quota 7 punti.

Il minuto di raccoglimento per le vittime di Suviana

Gelbison-Nardò, la cronaca del primo tempo

Mister Erra schiera la Gelbison secondo il 3-5-2 lasciando in panchina De Pace e mettendo in difesa Fontana, D. Ferrante e Muratori con Bubas e Croce. Dopo un periodo di studio sono gli ospiti a provare dalla distanza sugli sviluppi di un angolo con un destro di De Giorgi che termina alto. Poi tre minuti più tardi si incunea D’Anna ma trova solo l’esterno della porta difesa da Milan. La gara si trascina avanti su ritmi lenti e senza emozioni e così bisogna arrivare al 21′ per vedere un tiro velleitario di Dibenedetto dai 40 metri con sfera che termina lontano dalla porta difesa da Milan. La Gelbison si vede per la prima volta in avanti al 27′ con un colpo di testa De Pasquale da centro area, su cross dalla sinistra di Casiello, che però fa terminare la palla alta sulla traversa con Viola che amministra senza preoccupazione. Tre minuti più tardi è Croce ad andare vicino al gol con palla che però si perde di poco alta da buona posizione. Al 36′ è ancora Croce a rendersi pericoloso in velocità ma il tiro a botta sicura viene deviato in angolo dalla difesa pugliese. Ma è il Nardò a passare in vantaggio al 38′ sfruttando al meglio una ripartenza con Gentile che trova una conclusione non forte su cui Milan però non riesce a opporre resistenza. Pugliesi che due minuti più tardi trovano anche il raddoppio con Ceccarini che tutto solo in area non ha problemi a spingere alle spalle di Milan un assist proveniente dalla destra di D’Anna.

Gelbison-Nardò 0-3, la cronaca

La Gelbison butta subito nella mischia Rodrigues al posto di Muratori per dare un minimo di spinta in più in fase offensiva e provare la rimonta. Ma la conclusione di Casiello al 48′ termina lontano dalla porta difesa da Viola. Più insidiosa la conclusione due minuti più tardi di Manzo, ma Viola in parata acrobatica si salva in corner. Al 58′ è Bubas ad avere l’occasione buona per accorciare ma si gira a centro area e non trova la porta con la palla che finisce alta sulla traversa. De Pasquale non fa meglio al 63′ quando non riesce di testa a insidiare da centro Viola che blocca senza problemi. La Gelbison non riesce a sbloccarsi e il Nardò va vicino al tris al 74′ con D’Anna che però non concretizza al meglio una fulminea ripartenza e grazia Milan. Il terzo gol è però solo rinviato all’82’ quando Dambros si invola senza nessuno che lo contrasta e buca ancora una volta Milan. Nardò che un minuto più tardi potrebbe anche calare il poker ma questa volta il tiro di Dambros dalla tre quarti con palla che si stampa sulla traversa a Milan battuto. All’87’ Barone accorcia anche le distanze ma il gol è annullato dall’arbitro per fuorigioco. È l’ultima emozioni di una gara che vede la Gelbison arrendersi al Nardò e rimandare la matematica salvezza alla settimana prossima.

Gelbison-Nardò 0-3, tabellino

GELBISON (3-5-2): Milan; Fontana, D. Ferrante, Muratori (1′ st Rodrigues); Casiello (39′ st G. Ferrante), Manzo (16′ st Sicurella), Kosovan (19′ st Gagliardi), Tazza, De Pasquale; Bubas (19′ st Barone), Croce. In panchina: Cervellera, Dellino, De Pace, Sall. Allenatore: Erra.

NARDÒ (4-3-3): Viola; De Giorgi, Dibenedetto, Gennari, Lanzolla; Ceccarini, Guadalupi (39′ st Latagliata), Ciracì (15′ st Russo); D’Anna (43′ st Enyan), Gentile (32′ st Mariani), Dammacco (28′ st Dambros). In panchina: Della Pina, Rossi, Cellammare, Ria Nzuzi, Russo. Allenatore: Costantino.

ARBITRO: Mattia Mirri di Savona (Roscelli-Crisafulli).

RETI: 38′ pt Gentile, 40′ pt Ceccarini, 37′ st Dambros.

NOTE – Ammonito: Lanzolla (N), De Giorgi (N). Angoli: 4-2. Recupero: 2′ pt, 5′ st.