Ancora a secco di vittorie Gelbison e Casarano. La partita che le ha viste avversarie, valida per la seconda giornata di Serie D, Girone H, si è conclusa in parità. 2-2 il risultato finale firmato da Croce, Rjkovic, Celli e Barone.
La partita
Tre minuti ed è subito gol e vantaggio Gelbison a discapito del Casarano. Inizia così la sfida del “Guariglia” di Agropoli. Usciti sconfitti dal match della prima giornata disputato contro l’Altamura, i ragazzi di Monticciolo riescono subito, in questa seconda partita di campionato, a sbloccare il risultato. A depositare in rete il pallone che vale il momentaneo 1-0, approfittando di un calcio piazzato, è Croce.
Nei minuti successivi e fino alla prima mezzora di gioco circa, la formazione di casa gestisce bene il match e crea diverse occasioni in avanti senza tuttavia concretizzare. Sul fronte opposto il Casarano accusa lo svantaggio e solo al 37′ trova il gol del pareggio. Il cross dalla sinistra e il guizzo vincente di Rjkovic. Suo il colpo di testa dell’1-1, favorito dall’errore in uscita di Cirillo.
Il risultato viene quindi ribaltato nella ripresa. Al 77′ il tap-in vincente di Celli su un prezioso pallone fornitogli da Thiandoum. La Gelbison, tuttavia, non si arrende e al 91′ acciuffa il pareggio grazie a Barone: tiro in girata, il suo, per il gol del 2-2.
Il tabellino di Gelbison-Casarano 2-2
GELBISON (3-5-1-1): Cirillo; Muratori (dall’84’ Cellammare), Russo; Camilleri; Casiello, Manzo (dal 78′ Bubas), Tumminelli, Lollo, De Pasquale; Montinaro (dal 50′ Barone); Croce. In panchina: Milan, Cellammare, Mettivier, Tazza, Sall, Coppola, Ferrante. Allenatore: Monticciolo.
CASARANO (4-2-3-1): Pucci; Parisi (dal 71′ Gambino), Celli, Vona, Giannini; Cerutti, Thiandoum; Versienti, Perez (dal 46′ Gjonaj), Falcone (dal 65′ Citro); Rajkovic. In panchina: Lauretti, Colazzo, Ramos, Guastamacchia, Pedalino, De Luca. Allenatore: Laterza.
ARBITRO: Andrea Giordani di Aprilia (Nappi-Gneo).
RETE: 3′ Croce (G); 37′ Rajkovic (C); 77′ Celli (C); 91′ Barone (G).
AMMONITI: Lollo, Tumminelli (G)
Foto: Giuseppe Palladino