C’è ancora una piccola speranza anche se remota per la Gelbison di essere ripescata in Serie C. Il Collegio di Garanzia del Coni ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso dell’Alcione. In sostanza il massimo organo di giustizia sportiva, presieduta dall’avvocato Vincenzo Nunziata, ha respinto in toto il ricorso presentato dalla squadra lombarda che voleva l’annullamento e/o la riforma della delibera del presidente del Consiglio Federale della FIGC sull’eslusione dai ripescaggi in Serie C.
Contro chi aveva proposto ricorso l’Alcione
Il ricorso presentato dall’Alcione era contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, la Commissione Vigilanza Società di Calcio (COVISOC), la Lega Nazionale Dilettanti (LND), il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), e nei confronti delle società Casertana Football Club S.r.l., Atalanta Bergamasca Calcio S.r.l., Piacenza Calcio 1919 S.r.l. e Gelbison S.r.l.
Quali sono adesso gli scenari per il futuro della Gelbison
Questo non vuole dire che la Gelbison ora se si libera un posto in Lega Pro viene automaticamente ripescata. Infatti con il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni vengono confermate le graduatorie per riammissioni e ripescaggi: e quindi in B (dopo il Brescia) c’è il Perugia, in C se si libera un posto (Brescia riammesso in B) c’è la Casertana (se si libera anche quello del Perugia ci sarà il Piacenza). «Ma non sono escluse sorprese riguardo la domanda del Perugia», fanno sapere da La Gazetta dello Sport. E quindi sognare non costa nulla.